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Nel mese di luglio 2024, l’Italia ha visto un significativo aumento dei consumi elettrici, segnando un +4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato, comunicato da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, rappresenta il più alto consumo di energia elettrica registrato a luglio dal 2015. Il fabbisogno energetico del Paese ha toccato i 31,3 miliardi di kWh, riflettendo una crescente domanda, anche grazie a due giorni lavorativi in più rispetto a luglio 2023 e temperature medie stabili.

La domanda di energia in Italia: un quadro regionale diversificato

L’aumento dei consumi non è stato uniforme in tutto il territorio nazionale. Al Nord si è registrata la crescita più significativa (+7,4%), seguita dal Centro (+3,3%), mentre Sud e Isole hanno mantenuto una domanda sostanzialmente stabile (-0,3%). Questi dati confermano un trend di crescita che ha caratterizzato i primi sette mesi del 2024, con un aumento complessivo dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le rinnovabili in prima linea: copertura del 44,2% della domanda elettrica

Uno degli aspetti più rilevanti del mese di luglio è stato l’aumento della quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, che ha raggiunto il 44,2% della domanda totale, un incremento significativo rispetto al 38,1% registrato nel luglio 2023. La produzione nazionale netta è stata di 27 miliardi di kWh, con le rinnovabili a svolgere un ruolo chiave.

In particolare, l’energia idrica ha visto una crescita del 38,7%, trainata da condizioni di idraulicità record al Nord, mentre la produzione fotovoltaica è aumentata del 22,4% grazie a un’espansione della capacità in esercizio. Anche la geotermia ha contribuito, seppur con un modesto +0,7%. Al contrario, la produzione da fonte eolica ha subito una flessione dell’11,6%, così come quella termica, scesa del 6,5%. È particolarmente rilevante il calo della produzione da carbone, diminuita del 74,8% rispetto a luglio 2023, evidenziando un passaggio sempre più deciso verso fonti di energia più pulite.

Il futuro dell’energia in Italia: una transizione in corso

Il dato sui consumi elettrici di luglio 2024 è emblematico di un Paese in transizione, dove la domanda di energia cresce, ma cresce anche la consapevolezza dell’importanza delle fonti rinnovabili. La capacità rinnovabile in esercizio ha visto un incremento significativo nei primi sette mesi dell’anno, con 4.282 MW aggiuntivi, di cui 3.853 MW di fotovoltaico, un valore superiore del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’Italia sembra dunque orientata verso un futuro energetico più sostenibile, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e potenziando l’uso delle rinnovabili. I dati di luglio sono un chiaro segnale che il Paese è sulla strada giusta, ma la transizione richiederà ulteriori sforzi e investimenti per garantire un sistema energetico sicuro, efficiente e sostenibile.

Conclusioni

Luglio 2024 si conferma un mese cruciale per il settore energetico italiano, con un aumento dei consumi elettrici che riflette sia una maggiore attività economica sia condizioni climatiche particolari. Al tempo stesso, l’incremento della produzione da fonti rinnovabili e il calo della produzione da carbone indicano un percorso verso una maggiore sostenibilità. La sfida ora sarà mantenere e accelerare questa transizione, garantendo che il sistema energetico nazionale sia in grado di rispondere alle future esigenze in modo sostenibile e sicuro.

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